Perdite bianche

Le perdite bianche, conosciute con il nome di leucorrea, sono caratterizzate dalla presenza di perdite vaginali di colore biancastro.  Si tratta di un fenomeno molto comune nelle donne che si verifica durante il ciclo mestruale e ha principalmente la funzione di proteggere l'apparato genitale femminile da eventuali infezioni. Si possono presentare poco prima del ciclo mestruale, durante il periodo ovulatorio e in gravidanza.

Le perdite bianche sono un sistema di auto difesa dell'organismo e non deve essere un campanello d'allarme eccetto in alcuni casi.

Cause perdite bianche vaginali

Le cause di perdite bianche possono essere fisiologiche o patologiche. Le cause fisiologiche sono l'ovulazione, la gravidanza, i rapporti sessuali, la post-ovulazione e la menopausa. Le perdite bianche si manifestano trasparenti e collose, anche nei primi mesi di gravidanza, questo fenomeno è dovuto al fatto che l'organismo sta proteggendo l'utero da eventuali germi. Le perdite bianche si possono manifestare anche a causa dell'utilizzo di alcuni tipi di tessuti che la pelle non tollera. Molto spesso lo stress influisce sull'insorgere delle perdite bianche, poichè la tensione fisica contribuisce ad aumentare lo stato di allerta, quindi anche le difese dell'organismo aumentano. Anche in menopausa a causa di una mancata produzione di estrogeni le mucose vaginali si assottigliano e aumentano le perdite.

Le cause patologiche delle perdite vaginali bianche possono essere la Candida, la Chlamydia, l'herpes virus, infezioni da Papilloma virus, la Gonnorrea. Quando sono presenti delle infezioni le perdite bianche diventano molto più frequenti e sono associate a fastidi come prurito, bruciore e odore sgradevole.

Quali sono le malattie associate alle perdite bianche?

  • Vaginosi batterica: non ha sintomi particolari se non le perdite bianche caratterizzate da un odore sgradevole, una volta riconosciuta si cura velocemente;
  • Clamidia: è silente per molto tempo; quando si manifesta, i sintomi sono prurito, perdite bianche, dolori e bruciore, nei casi gravi può raggiungere le ovaie causando una perdita della fertilità, viene trasmessa per via sessuale;
  • Candida: le perdite bianche possono assumere un colore diverso, in base alla gravità dell'infezione, i sintomi associati sono prurito, irritazione, bruciore, dolore ad urinare e durante i rapporti sessuali, viene trasmessa per via sessuale;
  • Gonorrea: non presenta particolari sintomi, ma l'esordio può essere caratterizzato da perdite bianche che possono anche diventare di colore verde, se non curata può causare sterilità;
  • Herpes vaginale: oltre alle perdite bianche il sintomo principale sono le macchie che causano irritazione e prurito, si trasmette per via sessuale;
  • Papilloma virus: è un'infezione che può avere delle conseguenze gravi per questo è obbligatoria la vaccinazione per le donne, si manifesta con prurito locale nella zona interessata e successivamente perdite bianche e verruche.

 

Consigli del farmacista

Le perdite bianche sono molto comuni ma al fine di evitare irritazioni la tua farmacia on line ti consiglia di indossare biancheria intima di cotone, che favorisce la traspirabilità della pelle e utilizzare assorbenti di cotone.

E' inoltre consigliato seguire una corretta igiene intima, evitando l'utilizzo troppo frequente di saponi, in quanto possono alterare il pH vaginale. Un ruolo importantissimo è quello della flora batterica vaginale, composta da differenti specie di lattobacilli denominati flora di Döderlein, in grado di formare un biofilm sulla mucosa con il compito di inibire la crescita e l'adesione di microrganismi potenzialmente patogeni. Il pH vaginale è determinato dalla presenza o meno dei lattobacilli. Questi batteri sono infatti in grado di produrre acido lattico e perossido d'idrogeno. Una variazione della flora batterica vaginale comporta uno squilibrio del pH vaginale con un potenziale incremento di batteri patogeni. La somministrazione orale di lattobacilli si è dimostrata efficace nel ridurre la ricorrenza di infezioni.

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