Panoramica

Normast MPS Sospensione Orale 20 Bustine

Normast MPS Sospensione Orale 20 Bustine è un integratore alimentare indicato per soggetti con disturbi neuroinfiammatori, con neuropatie periferiche dolorose di varia origine con elevata componente di dolore neuropatico e sul tunnel carpale.

Descrizione completa

  • Senza glutine
Principio attivo:
ALIMENTI DESTINATI A FINI SPECIALI (ALTRI)
Sku:
975975083
Society:
EPITECH GROUP
Prima era: 29,04 €

35,00 €

29,04 € -17% Risparmi: 5,96 €

Non disponibile

Descrizione

Normast MPS Sospensione Orale 20 Bustine è un integratore alimentare in forma di sospensione orale a base di Palmitoiletanolamide Micronizzata (Pea-M) e Palmitoiletanolamide Ultra-Micronizzata (Pea-Um), senza glutine.

Cosa contiene Normast MPS Sospensione Orale

Normast Mps è un alimento a fini medici speciali (AFMS). Contiene : Palmitoiletanolamide micronizzata (PEA-m: dimensione particellare 2,0 ÷10,0 µm) 300 mg + Palmitoiletanolamide ultra-micronizzata (PEA-um: dimensione particellare 0,8 ÷6,0 µm) 600 mg per flaconcino. La sospensione è di colore bianco.

Perchè scegliere Normast MPS Sospensione Orale

La Palmitoiletanolamide agisce favorendo il controllo della fisiologica reattività tissutale. Viene consigliata sotto controllo medico come fattore nutrizionale nei processi neuroinfiammatori, poichè in tali soggetti risulta utile contrastare fisiologicamente il deficit di produzione endogena della Palmitoiletanolamide, che si determina quando l'organism, sottoposto a ricorrenti condizioni di tipo infiammatorio, esaurisce la sua naturale capacità di sintesi. Si è dimostrato che per via orale la Palmitoiletanolamide è attiva nelle neuropatie periferiche dolorose di varia origine con elevata componente di dolore neuropatico. Inoltre è dimostrata attiva anche sul tunnel carpale.
In tali soggetti risulta utile contrastare fisiologicamente il deficit di produzione endogena della Palmitoiletanolamide, che si determina quando l'organismo, sottoposto a ricorrenti condizioni di tipo infiammatorio, esaurisce la sua naturale capacità di sintesi. Normast MPs è da utilizzare sotto controllo medico, per il regime alimentare di soggetti con disturbi sostenuti da processi neuroinfiammatori.

Come assumere Normast MPS Sospensione Orale

La tua farmacia online farmaciadifiducia.com di seguire le indicazioni del medico. Per il Normast MPS Sospensione Orale è consigliata l'assunzione di  1-2  bustine al giorno. 

Avvertenze

Il prodotto è un integratore alimentare, non va inteso come unica forma di nutrimento. Tenere fuori dalla portata dei bambini sotto i 3 anni d'età. La Palmitoiletanolamide, alle dosi consigliate non interferisce sulla guida di veicoli e macchinari.<
Non sono state indicate interazioni, effetti indesiderati e casi di assuefazione in assunzioni a lungo termine e in dosaggi elevati.

Se ne sconsiglia l'uso di Normast MPS Sospensione Orale durante il periodo di gravidanza, per insufficienti dati sull'uso della Palmitoiletanolamide in gravidanza.

Conservazione

Questo prodotto non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.
Il prodotto è contenuto in bustine termosaldate in Carta/Alu/PE in scatole da 20; bustine in Polietilentereftalato (PET) alimentare con tappo in PE
Questi prodotti non contengono glutine.

Formato

Normast Mps sospensione orale confezione da 20 bustine.

Approfondimento sulle proprietà del Palmitoiletanolamide 

La Palmitoiletanolamide è una N-aciletanolamide endogena che ha un ruolo importante nella risoluzione dei processi neuro-infiammatori ed algici, agisce su diversi target cellulari non-neuronali coinvolti nei processi neuro-infiammatori periferici e centrali, che si manifestano in condizioni di dolore sia acuto che cronico come dimostrato in numerosi studi pre-clinici ed avallato da un crescente numero di studi clinici.
La Palmitoiletanolamide in forma ultra-micronizzata dopo somministrazione orale nell'uomo, di singole dosi comprese tra 300 e 1200 mg, è presente nel plasma a concentrazioni dose-dipendente. Il picco plasmatico della Palmitoiletanolamide si osserva ad un'ora dall'assunzione; successivamente i livelli plasmatici cominciano a diminuire e raggiungono il valore basale entro le sei ore. Studi sperimentali hanno dimostrato che dopo somministrazione orale, la Palmitoiletanolamide ultra-micronizzata si distribuisce uniformemente nei tessuti.
Gli effetti antinfiammatori ed analgesici della Palmitoiletanolamide sono imputabili a più meccanismi d'azione di natura pleiotropica recettoriale. A livello cellulare la Palmitoiletanolamide agisce principalmente su due cellule non neuronali, il mastocita e la microglia. La normalizzazione dell'attivazione eccessiva di queste cellule coinvolte nei processi infiammatori periferici, spinali e centrali, caratterizzati da dolore cronico, è alla base dei principali effetti della Palmitoiletanolamide. A livello molecolare la Palmitoiletanolamide interagisce con molteplici recettori tra cui il PPAR-a,CB2, GPR55 ecc. La Palmitoietanolamide potenzia l’attività delle N-aciletilamidi endogene con un meccanismo, denominato entourage effect, che le permette di interagire in modo indiretto con i sistemi degli endocannabinoidi e degli endovanilloidi.
L'impiego della Palmitoiletanolamide micronizzata e ultramicronizzata nella pratica clinica ha dimostrato indurre un miglioramento della sintomatologia dolorosa e funzionale che si manifesta in molte patologie di tipo infiammatorio, traumatico e neurodegenerativo a carico del Sistema Nervoso Periferico e del Sistema Nervoso Centrale.
Studi di tossicità acuta hanno dimostrato che la DL/50 della Palmitoiletanolamide nei ratti e nei topi è superiore a 5000 mg/kg. Dopo somministrazione sub-acuta e cronica il dosaggio di tollerabilità è stato valutato pari a 100 mg/kg/die nei cani e superiore a 500 mg/kg/die nei topi e ratti. Gli studi clinici effettuati su un numero cospicuo di pazienti dimostrano l'ottima tollerabilità della Palmitoiletanolamide anche per dosi molto elevate e l'assenza di variazioni clinicamente rilevanti degli esami ematologici ed ematochimici effettuati.
Non è stato osservato alcun effetto teratogeno o embriotossico della palmitoiletanolamide dopo la somministrazione in gravidanza di 50 mg/kg di peso corporeo per 12 giorni.
Benchè si possa escludere un potenziale effetto mutageno della Palmitoietanolamide in quanto già presente nell'organismo dei mammiferi, la mutagenicità della PEA e stata verificata usando il test Amest: la Palmitoiletanolamide, impiegata a dosaggi compresi tra 10000 e 1000 µg/ml non ha dimostrato effetti mutageni.
La somministrazione orale di Palmitoiletanolamide alla dose di 50 mg/kg (dose approssimativamente 5 volte più alta rispetto alla dose attiva), e alla dose di 10 mg/kg in somministrazioni ripetute per 5 giorni non induce formazione di ulcere. Inoltre, se somministrata a dose di 50 mg/kg contemporaneamente a diclofenac 15 mg/kg, dosaggio noto indurre lesioni gastriche, la PEA diminuisce il potenziale ulcerogenico dei FANS, abbassando il numero di animali che sviluppano ulcerazioni e mitigando l'eventuale danno.

Recensioni